Il mondo della blockchain e della DeFi è complesso e, in alcuni casi, rischioso. Esso ha bisogno di uno studio approfondito, quasi accademico, per riuscire a restituirci le previsioni adeguate e lasciarci scorgere il nostro obiettivo.
Un mare digitale, che si muove in blocchi decentralizzati. Valute composte da codici e schemi in continuo mutamento.
L’uomo è, da sempre, attratto da ciò che può metterlo alla prova. La ricerca di un tesoro alla fine di una strategia. La caccia alla moneta più promettente, che possa risultare vantaggiosa in un long o short period.
Di fronte all’oceano digitale, l’uomo osserva dalla riva la sua baleniera. E, come fu per il capitano Achab nel capolavoro di Melville, è giunta l’ora di salpare alla ricerca di Moby Dick a bordo di Pequod.
Pequod, la baleniera della Blockchain
Come quando si giocava, da piccoli, a riva con i sassolini che rimbalzavano sull’acqua. Da trader acerbi, si cercava di colpire la schiuma con piccoli movimenti, per sondare dove il sasso più piatto avrebbe condotto lo sguardo più lontano dalla mano che lo aveva lanciato.
Quella stessa schiuma ha insegnato, nel mutamento imprevedibile, quanto un wallet debba essere salvaguardato, senza però frenare il polso nel direzionare la propria strategia.
Ed è così che, da trader acerbo, si sceglie di percorrere quel mare che sfida e trema sotto i colpi di coda delle balene. Pequod attende, Achab è già al timone in attesa che il suo equipaggio abbia preso posizione.
Ma se da una parte, il racconto insegue l’ossessione di un uomo con una gamba di legno per un mostro che sfida l’immaginario, la nave di Wolf of Tuscany è solida oltre i confini della tempesta.
L’inseguimento folle, che segna un destino tragico, ma inevitabile per la follia che lo spinge, ritrova una nuova accezione nel mare della blockchain.
MOBY, l’ossigeno del progetto Moby Dick
Dal legno consumato dai viaggi, le vele sono issate alte e ben salde. Seguono il vento che le conduce lungo la rotta segnata dalla bussola. Le mani del capitano, che investe dal proprio wallet, sono sicure.
Il Pequod ha in sé tutti gli strumenti necessari per non smarrirsi in schemi Ponzi o cup mal disegnate sui grafici.
Dal profondo dell’oceano, le bolle di ossigeno di Moby Dick affiorano. Egli respira, con la sua gobba bianca lucente e le pinne che guizzano veloci tra le onde digitali. Quell’ossigeno, la valuta che Pequod accetta, è il MOBY. Forza vitale di un progetto che non si arresta neanche di fronte alla burrasca e ai venti che soffiano a 30 nodi in direzione avversa.
Moby Dick, se da una parte fu la rappresentazione di un male involontario per il protagonista dell’omonimo libro, per Wolf of Tuscany sarà quella guida che conosce i mari e permetterà a Pequod di prendere il largo.
Tra dubbi e intuizione, il trader saggio conosce la propria strada.
Sarai pronto a salire a bordo per prendere il largo?