In un periodo di forte crisi artistica e culturale, dove la società, già colpita duramente dalla pandemia, ha perso la volontà di soffermarsi nell’atto di contemplazione dell’arte, entra in gioco il WEB3.
Le gallerie d’arte, i musei e gli spazi espositivi, come gli artisti stessi, stanno subendo il contraccolpo dovuto alle chiusure forzate per il COVID 19, uniti alla crisi economica.
In questo scenario nasce MIDA, un’opportunità tutta italiana, con l’intento di sanare e valorizzare i contesti artistici, sia nazionali che internazionali.
Per fine aprile 2022, il progetto MIDA verrà lanciato dalla piattaforma Pequod, in una fase di presale dedicata.
Ma scopriamo qualcosa in più sul nuovo partner di Wolf of Tuscany grazie alle parole del CEO, Gianfranco Prior.
Come nasce il progetto MIDA?
Le possibilità offerte dal Web3 alle Istituzioni culturali, duramente colpite dal Covid-19 e dai tagli dei fondi erogati dallo Stato sul settore, possono dare uno slancio significativo alla situazione attuale. MIDA si offre come opportunità e veicolo di questa rivoluzione.
I grandi capolavori artistici nazionali e internazionali, rinchiusi nelle loro gallerie, possono dare vita a un loro corrispettivo digitale che possa entrare sulla blockchain.
In tal senso, abbiamo iniziato un percorso di ricerca tramite il nostro studio legale sulla fattibilità di questa operazione. Parallelamente, abbiamo aperto un dialogo con gli Enti interessati per valutare se questa proposta poteva essere interessante per loro.
Dopo aver ricevuto un responso positivo da entrambi, abbiamo immediatamente iniziato il lavoro di costruzione del network tecnico-artistico, necessario per concretizzare con successo la nostra idea.
I grandi capolavori dell’arte conosceranno, anche grazie a MIDA, la Blockchain.
In che modo vengono creati gli NFT per MIDA?
La creazione degli NFT avviene digitalmente, prestando fede all’originalità dell’opera.
Nel caso in cui il museo non possegga già il formato digitale ad alta definizione dell’opera d’arte fisica, questo viene acquisito tramite telecamere hi-tech o scanner Artec 3D.
Dall’opera fisica vengono generati due NFT ad alta risoluzione.
Il detentore dei diritti dell’opera firma digitalmente le copie, autenticandole, mentre i file risultanti vengono legati a uno smart contract $MIDA, diventando un NFT.
Una copia resta al museo per fini espositivi, mentre l’altra viene destinata alla commercializzazione tramite asta.
La maggior parte del ricavato d’asta viene destinando all’Istituzione che detiene le opere fisiche, garantendone il sostentamento.
Quale valore aggiunto viene apportato al mondo dell’arte con la digitalizzazione di opere d’arte?
I musei custodiscono le opere d’arte, escludendole dal mercato e dalla consequenziale commercializzazione. Se da una parte, quindi, si preservano in luoghi sicuri e accessibili al pubblico, esulando i contesti privati e la possibile usura, dall’altra costituiscono un costo esoso per l’Istituzione che le conserva.
MIDA agevola queste realtà, tramite la creazione di NFT unici che possano generare profitto a medio e lungo termine e avvicinano, allo stesso tempo, nuovo pubblico alla contemplazione degli stessi.
L’NFT Masterpiece, oltre al suo valore collezionistico, funge da membership card per l’accesso a una community d’elite di appassionati d’arte, operatori del settore e artisti emergenti.
Possedere un NFT MIDA garantisce, inoltre, l’accesso a eventi VIP off-line in location esclusive, tra cui prestigiosi palazzi e ville conservati dal Fondo Ambiente Italiano, di cui siamo Corporate Member, dove poter incontrare e relazionarsi con gli altri holders.
Il servizio di MIDA non è rivolto solamente a Istituzioni, ma in fase successiva verrà allargato anche a gallerie e artisti viventi. Anche in tal caso, dall’opera fisica vengono generati 2 NFT: il primo resta legato all’opera, come certificato d’autenticità della stessa, mentre il secondo viene venduto all’interno nella blockchain e funge da membership card per l’ingresso al network dell’artista.
Questo consente ai collezionisti di “arte fisica” di ottenere un rapporto diretto con l’artista e a quest’ultimo di fidelizzare il proprio pubblico, ricevendo un sostegno tangibile per finanziare la propria ricerca artistica tramite la vendita e le royalties degli NFT.
Come si creano le collaborazioni tra i musei e MIDA?
Sino ad ora la cosa che più ci ha fatto piacere è stata vedere la grande curiosità mostrata dalle istituzioni che abbiamo incontrato. Nonostante le complessità nello spiegare questo settore, si sono dimostrate estremamente ricettive.
Il mercato NFT, come quello dell’Arte tradizionale, è basato su autenticità e unicità. È, perciò, fondamentale per MIDA garantire queste due caratteristiche ai collezionisti e soprattutto alle istituzioni, il cui potenziale introito è legato a doppio filo al mantenimento di questi due pilastri.
MIDA chiede, quindi, un impegno reciproco tra l’azienda e gli Enti con cui collabora, tramite contratto. Ciò garantisce che non verranno prodotte altre copie NFT della stessa opera oltre a quella da loro custodita e quella destinata alla commercializzazione tramite asta, in modo da assicurarne l’unicità sul mercato.
Ogni operazione di valorizzazione del patrimonio culturale del museo è, quindi, strutturata al fine di ottenere un ritorno non solo sul breve, ma anche sul lungo termine, salvaguandando la dignità dei grandi capolavori coinvolti nell’iniziativa.
Che obiettivi si pone il nuovo token di MIDA?
MIDA è una piattaforma artistica multilayer, composta da un Marketplace centralizzato e un Social Layer. In entrambi il token $MIDA gioca un ruolo fondamentale.
Il Marketplace è la vetrina principale delle opere NFT create da MIDA, solo qui è possibile trovare i pezzi più esclusivi della storia dell’umanità e osservare le collezioni degli altri estimatori.
Ogni acquisto all’interno del marketplace viene effettuato in $MIDA, il token nativo della piattaforma.
In una fase successiva anche gli utenti potranno utilizzare la piattaforma per la compravendita delle loro opere NFT.
Il Social Layer è composto da un aggregatore di feed e dai profili degli utenti.
Gli utenti possono scambiarsi apprezzamento tramite il social token ricevuto dallo stake Liquidity Farming di $MIDA, Stendhal (SDH).
Ogni NFT può essere oggetto di allocazione di SDH nella misura scelta dal proprietario.
Più un NFT è oggetto di allocazione di $SDH, più sarà visibile nel feed aggregato.
Periodicamente gli SDH vengono ricaricati, sempre se sul wallet è mantenuta la somma di $MIDA in stake.
L’utilizzo di SDH come social token permette al pubblico e ai possibili compratori l’analisi del seguito del Creator in maniera trasparente e immediata, fornendo dati riguardo a numero di supporter e allocazione media.
MIDA diventa, quindi, anche un trampolino di lancio decentralizzato per artisti emergenti, garantendo una visibilità globale alle opere di Creators difficilmente raggiungibili altrimenti.
I Creators con statistiche complessive di SDH più alte vengono affiancati e
sponsorizzati da MIDA nel lancio della loro collezione, trasformando le loro opere fisiche in copie digitali NFT e curando la loro vendita. Per partecipare ai debutti delle collezioni dei migliori artisti è necessario allocare $MIDA.
Con questi solidi casi d’uso e una tokenomics costruita per distribuire valore nel tempo, possiamo affermare che l’obiettivo di $MIDA è quello di diventare il token di riferimento per questo nascente mercato dell’arte NFT.
Come si pone MIDA sul mercato internazionale? Con quali obiettivi?
Nonostante MIDA nasca in Italia e si rivolga inizialmente a Musei e Fondazioni italiane, al fine di valorizzare innanzitutto il nostro Patrimonio Culturale Collettivo, i nostri servizi non conoscono nessun vincolo territoriale e verranno offerti anche a Istituzioni e Gallerie estere. Siamo già in contatto con alcuni musei Brasiliani e Filippini, artisti Africani e gallerie americane, fondamentali per dare una prospettiva a 360 gradi e non incorrere nel rischio di offrire una visione eurocentrica dell’Arte.
L’obiettivo di MIDA quindi è quello di affermarsi, valorizzando i grandi capolavori nostrani per poi esportare il nostro modello a quante più Istituzioni, gallerie e artisti nel mondo.
Quali benefici ci saranno grazie alla partnership tra Wolf of Tuscany e MIDA?
In un Paese che ancora fatica a costituire un polo imprenditoriale blockchain a causa della sua arretratezza normativa, collaborare con un’altra azienda con solide basi come Wolf of Tuscany rappresenta il punto di partenza su cui costruire insieme un nuovo nucleo d’innovazione, che sia in grado di aprire la strada alle novità portate dal Web3 e dalla DeFi.
L’atto primo di questa collaborazione sarà l’organizzazione del round di presale retail denominato “MIDA’s Chosen” all’interno della piattaforma Pequod. Le nostre operazioni congiunte si svilupperanno ulteriormente in futuro tramite varie sinergie tra le nostre piattaforme.
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